Murat Aygen, è nato il 29 ottobre 1971 a Diyarbakır. È un attore turco di serie TV, cinema e teatro.
Nome: Murat Aygen
Data di Nascita: 29 ottobre 1971
Luogo di Nascita: Diyarbakır
Altezza: 1.88 m.
Peso: 80 kg
Segno Zodiacale: Scorpione
Colore degli Occhi: Marrone
Colore dei Capelli: Nero *(basato sull’etichetta)*
Coniuge: Nihan Aslı Elmas
Figlia: Nil Aygen *(corretto)*
Fratelli/Sorelle: Nil Sayışman
Instagram: https://www.instagram.com/murataygen/

Famiglia: Nato a Diyarbakır, cresciuto a İstanbul. Il suo vero nome è Murat Ağlatçı. Nel 2010 si è sposato con Nihan Aslı Elmas, anche lei attrice. La coppia ha una figlia di nome Nil.
Infanzia: Era un bambino molto sognatore, uno dei suoi sogni era diventare attore. “Ho iniziato a salire sul palco a 7-8 anni. Un giorno una signora che mi aveva visto sul palco mi fermò per strada e disse ‘Ah, sei tu quel bambino’ e mi baciò sulla fronte. Il calore di quel momento è ancora vivo. Ricordo molto nettamente di aver provato contemporaneamente la sensazione di felicità di quel momento e il desiderio di far provare questa sensazione a tutti. Ma ovviamente non ho costruito la mia vita su questo. Da bambini sogniamo così tanto che in realtà non ricordo bene quale fosse il mio sogno più grande. Ma dato che ho deciso per la recitazione e il design, significa che questi erano i sogni che pesavano di più. Credo nelle coincidenze. Penso che la catena di coincidenze che mi ha spinto verso la recitazione sia avvenuta perché le mie percezioni erano aperte in linea con i sogni che avevo costruito a riguardo.”
Formazione: Ha studiato Biologia all’Università di İstanbul nel 1992, Recitazione Teatrale Musicale presso il Conservatorio Statale dell’Università Mimar Sinan nel 1998 e ha conseguito un Master in Opera presso lo stesso Conservatorio nel 2002.
Primo passo nella recitazione: La sua avventura televisiva è iniziata con il personaggio di ‘Cem’ nella serie ‘Paramparça Aşklar’.
Con quale progetto ha brillato? Ha attirato l’attenzione con il personaggio di ‘Faruk Beylice’ nella serie ‘Medcezir’.
Carriera: Negli anni 2000-2001 è stato docente di canto presso il Dipartimento di Opera e Musical del Conservatorio Statale dell’Università di İstanbul, tra il 2000 e il 2004 è stato docente di Tecnica Teatrale presso l’Università Kültür di İstanbul. Dal 1985 lavora nel settore pubblicitario come attore, copywriter, art director, supervisore, assistente alla regia, doppiatore, e dal 1998 lavora come attore nel settore cinematografico e televisivo.
Tratti della personalità: È cresciuto a İstanbul. Matematica, arte, design e sport sono sempre stati i suoi irrinunciabili. “Tutto ciò che sfida i limiti della mia mente mi interessa molto. Amo molto l’amore e condividerlo, e gli do importanza. Per me le cose più preziose nella vita sono la conoscenza e il tempo. Ho passato tutta la mia vita lavorando per essere un buon studente, per poter imparare di più. Cerco di appropriarmi maggiormente della conoscenza che possiedo trasmettendola agli altri. Il tempo, invece, è un concetto molto importante che non dovremmo sprecare con leggerezza. Poiché, anche se matematicamente puoi dividerlo, è un concetto che si somma senza sosta, non dovremmo sprecarlo. Ad esempio, posso ricordare i miei 20 anni, ma non potrò mai più avere 20 anni. Perciò, per non vivere rimpianti, è utile godersi il tempo e valutarlo bene. Lo dico perché ho molti rimpianti in questo senso. Attualmente sono un padre che lavora con le identità di attore, educatore e uomo d’affari.”
Hobby: Ha talento per tutte le attività fisiche. “Canto, ballo, tengo discorsi in varie organizzazioni e seminari. Sono un collezionista di cristalli minerali e fossili. Tutto questo nutre sicuramente i personaggi che interpreto nella recitazione.”
Mentalità: Non attribuisce troppo significato alla fama. “La fama non ha alcun significato per me. I lavori popolari gestiscono la percezione media, possono permettere di afferrare la felicità nel modo più semplice. Ma allora rimani solo tra coloro che rappresentano un’esistenza finalizzata solo ad essere popolari. Un giorno, quando non sarà più così, perderai anche le emozioni per spiegarti, definirti. Ciò che è reale è la vita stessa.”
Primo film cinematografico: Yavuz Turgul / Av Mevsimi
Visione dell’amore: “L’amore è vedere ciò che un altro non vede, solo tu. L’amore per me è mia moglie Nihan e mia figlia Nil. Non ho un’altra definizione di amore. Nihan è la mia Rinascita (Milad). Nel momento in cui l’ho vista nel 2010, ho detto ‘sarà mia moglie, la madre dei miei figli’. Stavo preparando un progetto. Era venuta ai casting per quel progetto. Ogni candidato aveva dieci minuti. Nel primo minuto in cui è entrata dalla porta, avevo già costruito nella mia mente come sarebbe stata la mia vita. Ha fatto i casting tre volte, abbiamo iniziato a lavorare, le ho detto subito il mio pensiero: ‘Sei proprio mia moglie, dobbiamo sposarci urgentemente.’ Penso che questo sia un livello di maturità. Perché questa frase la diciamo, la sentiamo sempre in ogni relazione. Ma un giorno succede qualcosa, ti senti molto felice, coraggioso, forte, buono e sicuro. Ti senti come se potessi fare tutto, allora capisci. Puoi condividere tutto apertamente, vivere tutto apertamente. Cioè non definisci qualcosa, è quello che è e tu lo accetti.”
Visione della vita: Il 2010 è stato l’anno della sua rinascita, secondo le sue parole, ha fatto la più grande pulizia nella sua vita. “Quando hai un ritmo molto intenso, non ti accorgi molto della confusione nella tua vita. Soprattutto se la tua vita privata è disordinata e priva d’amore, non hai alcuna possibilità. E per allontanarti da questa confusione, emergi sempre un po’ di più in superficie, di conseguenza inizi a vivere in modo molto superficiale e a perdere profondità. Di conseguenza, molte cose di cui non hai affatto bisogno si accumulano accanto a te. Nel 2010, invece, ho aperto un esame per realizzare il ‘Progetto Kramp’. Il secondo giorno dell’esame, Nihan Aslı Elmas è entrata dalla porta e mi sono sentito come rinato. Nei 10 minuti della prima fase dell’esame, sono rimasto così colpito da lei che mi sono sentito più coraggioso e forte di quanto non mi fossi mai sentito. Era un sentimento così puro e pulito che molte cose intorno a me che non vedevo, che ho capito solo dopo mi facevano male, hanno iniziato ad uscire dalla mia vita, con o senza dolore. E quelle che non volevano uscire, le ho fatte uscire io con grande determinazione. Ci saranno stati sicuramente un po’ di cocci rotti, ma nessuno si offenda. Lo consiglio a tutti. Il mio consiglio fondamentale è: quando ti accorgi della confusione intorno a te che ti stanca, non alimentare la vena che la nutre – anche se ti sembra difficile e doloroso. Anche quella si seccherà e cadrà. Non tagliarla via, aspetta che si secchi e cada da sola.”
Cosa ha aggiunto alla sua vita diventare padre? Definisce la paternità una ‘esperienza magnifica’. “Poiché è un pezzo che esce da te, è un’esperienza magnifica. Mi sembra molto interessante trovarmi nella stessa casa con una persona così piccola che fa così tante cose. Essere il padre di Nil è una sensazione meravigliosa, mi sento come uno studente. Non date da mangiare, non fate e non fate fare ai vostri figli nulla che non mangereste o fareste voi stessi. Allora si riesce a condividere molto di più. Noi non abbiamo vietato nulla, e lei non ha cercato di curiosare nulla. È appassionata di pietre, le raccoglie. Cioè, i bambini hanno sicuramente curiosità per qualcosa, cercate di seguirle. Non c’è giusto o sbagliato. Non sono diversi da noi, sono solo piccoli. Anzi, possiedono molte più informazioni. Noi non abbiamo né quel coraggio né quell’esperienza. Nascere e iniziare a crescere è molto difficile più che il parto stesso, non bisogna renderle la vita difficile. Lasciate che impari da sola. Quando le fate guardare qualcosa, preferite schermi piccoli, in modo che l’occhio possa percepire altre cose. Noi facciamo così. In questo modo l’effetto della luce blu che disturba l’occhio diminuisce mescolandosi con altri colori e luci. Le facciamo guardare anche contenuti selezionati. La condivisione è molto importante. Datele importanza. Il bambino è come un boomerang, torna indietro come lo lanci. Il bambino ti mette davanti tutto quello che fai, non dire ‘e questo da dove è uscito?’, ti si presenta con ciò che ha imparato da te. Perché ha un’unica fonte di apprendimento e quella siete voi. Bisogna valutarla molto bene. Ci è capitato di comprare due copie dello stesso giocattolo, perché uno lo smontavamo e rimontavamo. Questo è molto importante per lo sviluppo motorio. Direi di fare questo tipo di attività insieme a loro per la varietà del funzionamento della loro mente.”
Visione del lavoro: Lavora da quando si conosce. Oltre alla professione di attore, ha una società di organizzazione e consulenza. “Ho sempre avuto progetti infiniti e sforzi per realizzarli. Ci sono stati momenti in cui mi sentivo come se qualcuno mi avesse caricato e dovessi lavorare fino a fermarmi. Ho proceduto senza controllo per molto tempo, ma quando ho preso il controllo in mano, il lavoro è diventato piacevole. Ho sempre sognato di stare sul palco per tutta la vita. E così ho fatto. Questo ovviamente non è accaduto solo sui palchi di teatro e opera, ho fatto e faccio tutti i miei lavori e riunioni con la stessa motivazione, come se fossi sul palco. In ogni caso, amo veramente stare sul palco. La mia esperienza sullo schermo e sul grande schermo è più recente rispetto a quella teatrale, questo ritardo è stato interamente una scelta. Credo di avere uno spirito troppo imprenditoriale. Nel 2000 ho deciso di lasciare tutto ciò che riguardava il palco e lo schermo. Mi ero lasciato solo una porta aperta dicendo ‘farò solo pubblicità’. E così è stato per circa 12 anni. Come ho detto prima, ho intrapreso la strada per realizzare io stesso le cose che sognavo riguardo alla mia professione, invece di aspettarle dagli altri. Ho fondato la mia azienda che offre servizi in questo campo e mi sono lanciato nel mondo degli affari. Non mi sono mai pentito di averlo fatto e ho imparato veramente molte cose soddisfacenti in questo settore.”
Piano di carriera: Ha una carriera in cui ha fatto recitazione, regia, formazione operistica, docenza universitaria e solista. “Ho passato una parte della mia vita alla ricerca. Poiché non mi era stato insegnato a procedere verso un obiettivo definito. L’ho imparato strada facendo. Tutto ciò che ho fatto finora l’ho fatto in realtà per un bisogno che sentivo io stesso. Cioè, ho cercato di progettare e applicare tutti i lavori che non erano come li avevo immaginati, nel modo in cui li avevo immaginati e desiderati. In parte possiamo dire che ci sono riuscito. In realtà, in ogni mio lavoro ho potuto ritagliarmi un posto in questo ambiente sociale. Tuttavia, essere conosciuto nella cultura popolare, specialmente in televisione, è molto divertente. Non posso vederlo come un’ingiustizia, perché la regola del gioco è questa. Nonostante non avessi mai pensato di fare un album, sono arrivate più volte offerte abbastanza strane. E io non ho avuto molta voglia di valutarle. Credo di pensare in modo troppo dettagliato, ma se ci si presenta al pubblico con una pretesa, si ha bisogno di più che semplici coincidenze. Ma non è che non tenga sempre aperto il canale dell’obiettivo della carriera popolare. Preferisco interpretare ruoli diversi. I personaggi che interpreto sono persone reali, in cui ognuno trova qualcosa di sé. Anche se sembriamo molto diversi l’uno dall’altro, in realtà siamo molto simili. Solo le nostre reazioni sono diverse a causa dell’ambiente sociale in cui siamo nati, cresciuti e vissuti, tutto qui.”
La sua caratteristica preferita: Il fatto che la sua testa sia costantemente occupata da una serie di progetti è il suo lato preferito.
Cosa fa a casa? Quando non lavora, a volte si ferma e non fa assolutamente nulla. “Sto fermo senza fare e pensare nulla. È molto utile, lo consiglio a tutti. Amo molto passare il tempo con la mia famiglia. Mi piace fare musica, scattare fotografie e il collezionismo. Avrò presto diverse condivisioni con le persone su questi argomenti. Poiché mi occupo già di più cose oltre alla recitazione, continuerò sempre a preferire rimanere così.”
Segue la moda? Gli piace seguire le novità della moda. “Il mio rapporto con la moda non è male. Seguo le novità e uso ciò che mi sta bene. Ho un rispetto infinito per tutto ciò che è innovativo e creativo. Nella vita quotidiana mi piace vestire comodo e con combinazioni non molto comuni.”
Come si mantiene in forma? Fa sport. “Noi in famiglia amiamo lo sport e lo facciamo. Ci sono sistemi di allenamento che seguiamo. Amo gli sport che richiedono performance, velocità e potenza.”
Serie TV di Murat Aygen
| Anno | Produzione | Ruolo |
|---|---|---|
| 2024- | Teşkilat | Tufan Yalçındağ |
| 2024 | Korkma Ben Yanındayım | Turgut Ulusöz |
| 2021-2023 | Yasak Elma | Doğan Yıldırım |
| 2019-2021 | Mucize Doktor | Dr. Tanju Korman |
| 2018 | Şahin Tepesi | Demir Akdora |
| 2017 | İstanbullu Gelin | Can |
| 2016-2017 | Bodrum Masalı | Evren Ergüven |
| 2015 | Maral: En Güzel Hikayem | Hakan |
| 2013-2015 | Medcezir | Faruk Beylice |
| 2011 | Dedektif Memoli | Kürşat |
| 2009 | Kül ve Ateş | Dr. Hakan |
| 2008 | Paramparça Aşklar | Cem |
| 2006 | Hatırla Sevgili | Muhsin Batur |
| 2004 | Çocuklar Duymasın | Alp |
| 2000 | Evdeki Yabancı | – |
| 1998 | Örümcek | Kemal |
FILM CINEMATOGRAFICI
2019-The Names are Lost First / Adem (Cortometraggio)
2018- Yanımda Kal
2010 – Av Mevsimi / Şevket Altun
2005 – Ankara Ekspresi / Maggiore Seyfi (Film TV)
OPERE TEATRALI
Tra il 1991 e il 1995 ha lavorato presso i Teatri della Città del Comune Metropolitano di İstanbul negli spettacoli ‘Gözlerimi Kaparım Vazifemi Yaparım’, ‘İnsan Bahçesi’, ‘Barışa Şans Verin’, ‘Kadınlar da Savaşı Yitirdi’, ‘Evita’, ‘Dans Birimi’, ‘Bedia Muvahhit’, ‘Moliere’ o ‘Kara Komplo’, ‘Tartuffe’, ‘Mösyö Buttery’, ‘Atatürk ve Sanat’ come attore, coreografo, ballerino e assistente. Tra il 1995 e il 2000 presso l’Opera e Balletto Statale di İstanbul nei progetti ‘Müzikallerden Seçmeler’, ‘Beni Seviyor’ come cantante solista, tra il 1999 e il 2001 presso il Tiyatro İstanbul nello spettacolo ‘Altın Göl’ come attore, designer musicale ed effetti sonori.
Domande Frequenti su Murat Aygen
- Chi è Murat Aygen? È un attore turco di teatro, cinema e serie TV.
- Quanti anni ha Murat Aygen? Nato il 29 ottobre 1971.
- Di dov’è Murat Aygen? Nato a Diyarbakır.
- In quali scuole ha studiato Murat Aygen? Laureato in Biologia all’Università di Istanbul, Recitazione Teatrale Musicale e Master in Opera presso il Conservatorio Statale dell’Università Mimar Sinan.
- Chi è la moglie di Murat Aygen? È Nihan Aslı Elmas (Aygen).
- Murat Aygen ha figli? Sì, ha una figlia di nome Nil.
- In quali serie TV ha recitato Murat Aygen? Teşkilat, Mucize Doktor, Medcezir, İstanbullu Gelin, Yasak Elma, Korkma Ben Yanındayım e molte altre serie popolari.
- Qual è il ruolo più noto di Murat Aygen? Si è fatto conoscere da un vasto pubblico con il ruolo di Faruk Beylice in Medcezir e Tanju Korman in Mucize Doktor.
- Murat Aygen recita anche a teatro? Sì, ha iniziato la sua carriera con il teatro e ha partecipato a molte opere teatrali.
- Quali sono i film in cui ha recitato Murat Aygen? Tra i suoi film principali ci sono “Av Mevsimi” e “Ankara Ekspresi”.
- Qual è il segno zodiacale di Murat Aygen? Scorpione.
- Quanto è alto Murat Aygen? 1.88 metri.
- Quanto pesa Murat Aygen? 80 kg.
- Qual è il colore degli occhi di Murat Aygen? Marrone.
- Qual è il colore dei capelli di Murat Aygen? Nero.
- Quali premi ha ricevuto Murat Aygen? Ha ottenuto molti premi e candidature soprattutto per la sua performance nella serie Mucize Doktor.
- Murat Aygen usa i social media? Sì, è attivo su Instagram.
- Quali sono gli hobby di Murat Aygen? Musica, lettura e sport sono tra i suoi hobby.
- Quali generi musicali ascolta Murat Aygen? Gli piace ascoltare jazz e musica classica.
- Quali sport pratica Murat Aygen? Pratica nuoto e fitness.
- Qual è il piatto preferito di Murat Aygen? Ama i piatti della cucina turca.
- Qual è la città preferita di Murat Aygen? Ama molto İstanbul.
- Qual è il genere letterario preferito di Murat Aygen? Gli piace leggere romanzi e libri di storia.
- Quali sono gli attori che ammira Murat Aygen? Apprezza Al Pacino e Robert De Niro.
- Qual è il genere cinematografico preferito di Murat Aygen? Ama i film drammatici e d’azione.
- Qual è la nuova serie di Murat Aygen? Teşkilat
- Qual è il ruolo di Murat Aygen in Teşkilat? Tufan Yalçındağ
- Come è iniziata la carriera di attore di Murat Aygen? Dopo essersi laureato al Conservatorio Statale dell’Università Mimar Sinan, ha iniziato con il teatro.
- Ci sono altri campi di interesse per Murat Aygen oltre alla recitazione? Si interessa di musica e arte.